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COPERTINA NATHAN NEVER


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NATHAN NEVER WIKIPEDIA

Nathan Never è stato il primo fumetto della Bonelli di genere fantascientifico. Ideato da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, ha esordito in edicola nel 1991 con un albo intitolato Agente Speciale Alfa che aveva per tema le tre leggi della robotica di Asimov.

Storia del fumetto Nathan Never
Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna (soprannominati "la banda dei sardi" o "il trio dei sardi"), che collaborano con la Bonelli dal 1985, avendo realizzato alcune storie per Martin Mystere e Dylan Dog, proposero alla casa editrice il progetto per un fumetto fantascientifico su cui stavano lavorando da alcuni anni. La realizzazione del fumetto venne approvata dalla Bonelli l'11 novembre 1989 e il primo numero uscì in edicola nel giugno 1991.

Inizialmente il nome scelto per la serie (e per il personaggio principale) doveva essere Nathan Nemo, ma poi venne rinominato in Nathan Never su suggerimento di Alfredo Castelli. Nemo sarebbe rimasto sia il nome in codice di Nathan nelle comunicazioni con l'Agenzia Alfa, sia il nome assunto dal suo clone nelle storie ambientate in uno dei possibili futuri. La caratterizzazione grafica preliminare venne affidata a Dante Bastianoni ed a Claudio Castellini (che divenne poi il copertinista della serie fino all'albo n. 59).

Il logo della testata è stato realizzato dal direttore artistico dell'editore, Luigi Corteggi, creatore anche dei loghi di altre testate bonelliane e di alcuni bonellidi.

Aspetti salienti

Il personaggio di Nathan Never è ispirato a Rick Deckard, il protagonista del film Blade Runner, del quale il fumetto condivide, almeno in un primo tempo, la visione di futuro cinica e pessimista e il cupo scenario urbano. Personaggi ricorrenti della serie sono il genio dei computer polacco Sigmund Baginov e la prima agente Alfa, Legs Weaver, quest'ultima ispirata all'attrice Sigourney Weaver, protagonista della saga di Alien.

Nathan Never condivide lo stesso universo narrativo con altri personaggi bonelliani: Zagor, Mister No, Martin Mystère, Dylan Dog e, naturalmente, Legs Weaver.

La novità maggiore portata da Nathan Never all'interno della produzione bonelliana è data dalla forte continuity della serie, caratteristica fino ad allora non molto presente negli albi a fumetti Bonelli, ma tipica di alcune produzioni a fumetti estere. Medda, Serra e Vigna hanno impostato l'intera serie come un insieme coerente di albi, in cui gli eventi narrati in un albo vanno a modificare l'intero universo narrativo di Nathan Never, e le cui conseguenze sono narrate negli episodi successivi. L'evoluzione della storia sviluppata nelle prima cinquantina di numeri (segnatamente la saga degli ultra sapiens, alla quale rimandavano gran parte degli albi) erano infatti state tracciate prima dell'uscita nelle edicole del primo numero. Tale caratteristica è rimasta nella serie, e si può dire che abbia fatto da apripista ad altre serie Bonelli con forti elementi di continuity.

La struttura del fumetto
Nathan è raffigurato come un piacente uomo di 40-45 anni dal fisico scolpito, basette appuntite (dal n.110 tagliate), barba di tre giorni e capelli bianchi (questi ultimi causati dallo shock per aver visto la moglie trucidata dal criminale psicopatico Ned Mace). Legs, dopo l'uscita della collana a lei dedicata, è stata graficamente "ringiovanita", rispetto all'aspetto di matura e mascolina quarantenne dei primi (ispirata all'attrice Sigourney Weaver).

Gli altri
    Il capo, Solomon Darver, che ha sostituito lo storico capo Reiser, vittima di un omicidio compiuto in circostanze misteriose. Tuttavia, nel n. 125, egli afferma di essere Reiser: avrebbe inscenato il proprio omicidio per poi ripresentarsi, grazie alla chirurgia, sotto le mentite spoglie di Solomon Darver.
    Alcuni comprimari morti durante le storie, come le tre gemelle Ross o Luke.
    I buoni "di supporto", sono personaggi comprimari minori: per esempio l'avvocato freelance (Olivia Holling), il meccanico dell'Agenzia Alfa (Mendoza), il pilota di Shuttle (Jerry Lone) e tutti gli altri che fanno da "contorno". Sono personaggi che servono a riempire e completare la struttura delle storie di Nathan Never: pur comparendo raramente e con compiti di contorno, sono a volte elevati a protagonisti di un albo oppure si rivelano determinanti per salvare l'eroe o sbloccare una situazione altrimenti destinata al fallimento.

I "capitoli" del fumetto

La collana di Nathan Never può essere vista come strutturata in macro aree o "capitoli", cioè dei gruppi di albi che si rifanno ad uno o più "nemici", anche se a volte tali capitoli si sovrappongono, aumentando così la suspense e dando il via a nuove avventure: abbiamo così il Capitolo "Aristotele Skotos" che si intreccia a quello della "Fratellanza Ombra" ed a quello di "Mister Alfa": quest'ultimo si intreccia a quello de "La creatura" e "I venerabili", e così via. Tra i vari capitoli ci sono numeri "cuscinetto", cioè albi che contengono delle storie che servono a separare i vari capitoli: si tratta di storie che potrebbero essere piazzate in qualunque punto della collana, in quanto trattano storie a sé stanti e di "basso profilo": solitamente la cattura di un assassino seriale, la liberazione di un ostaggio o una storia che riguarda il "personale" di Nathan Never. È curioso notare come dopo eventi di portata mondiale come il salvataggio della Terra (Vedi: "il distruttore di Mondi") o la fine della guerra con le colonie spaziali, Nathan Never si ritrovi ad indagare su cose "piccole" come uno spacciatore di droga o rintracciare una persona scomparsa.

I primi numeri
Durante i primi numeri della testata vengono delineati i personaggi più importanti e l'universo narrativo di Nathan Never. Fanno la loro apparizione nemici che ritornano spesso in più albi tra cui Aristotele Skotos e suo figlio Kal, Raven, la Fratellanza Ombra, i tecnodroidi e Athos Than. Il numero 1 della serie, "Agente Speciale Alfa", disegnato dall'ormai internazionale Claudio Castellini (che continuerà a disegnare le copertine della serie regolare fino al numero 59, per esser poi sostituito da Roberto de Angelis), introduce il tema degli androidi e delle tre leggi della robotica, tratte dalle saghe robotiche di Isaac Asimov.

Il restyling del numero 100
Dopo il n. 100 il fumetto di Nathan Never subisce un pesante restyling, principalmente ad opera di Stefano Vietti, il quale eredita la gestione della testata dai tre Sardi (Medda, Serra e Vigna) che l'avevano ideata. La ricostruzione inizia con una serie di albi chiamata saga Alfa. Vietti interviene in modo aggressivo, sostituisce Reiser con una sua "copia anziana", l'enigmatico Solomon Darver, introduce alcuni nuovi agenti Alfa, elimina il vecchio nemico Aristotele Skotos, impone il nuovo cattivo della serie, Mister Alfa, ricostruendo Nathan Never dalle sue fondamenta.

A concludere questo rimaneggiamento vi è una lunga serie dedicata alla guerra tra la Terra e le stazioni orbitanti (tema anticipato fin dai primi numeri della serie), che termina con una tragedia finale che trasforma la città in cui si muove Nathan Never in uno scenario post-apocalittico, un luogo oscuro e pieno di disperazione simile a quella dei primi numeri. Durante la narrazione della guerra sono anche stati eliminati alcuni comprimari, in attesa di inserirne di nuovi, in quello che è, apparentemente, un nuovo inizio per la serie. Nel n. 162 "Dopo l'apocalisse", la narrazione riprende con uno stacco di tre anni dalla fine della guerra.

Il restyling di Nathan Never è stato progettato dai tre creatori che hanno coinvolto nella stesura delle storie uno staff di sceneggiatori di cui facevano parte, oltre Stefano Vietti, anche Alberto Ostini e Stefano Piani. Ogni decisione nodale, quindi anche quelle relative alla "scomparsa" di Reiser e all'avvento di Solomon Darver sono comunque il risultato del lavoro di progettazione di Vigna, Serra e Medda.

L'ultimo periodo

Dal numero 165 un nuovo agente è entrato a far parte della squadra Alfa: è Nicole Bayeux, ragazza allegra e vitale, il cui aspetto fisico è ispirato a quello di Nicole de Boer, attrice di fantascienza protagonista di Star Trek: Deep Space Nine e La zona morta.

Personaggi
Aristotele Skotos
Aristotele Skotos è il primo nemico, in ordine cronologico, che incontra Nathan Never, infatti Aristotele e suo figlio Kal hanno a che fare con Never fin dal primo numero. Inoltre, Skotos è anche il nemico più longevo in quanto esce completamente di scena solo nel numero 148.

Aristotele Skotos è il fondatore ed indiscusso capo della "Chiesa della Divina Presenza": sguardo ieratico, figura imponente, Skotos è un tele-predicatore coinvolgente che raduna milioni di fedeli, annunciando la prossima fine del mondo, in una visione moderna del millenarismo: «la tecnologia è Male, la fine è vicina e l'Uomo ha una sola via di uscita: CREDERE! Solo così la sua anima verrà salvata nel prossimo, imminente giudizio Divino». Questa, in estrema sintesi, è la parola predicata da Skotos.

Se l'immagine pubblica di Skotos è quella di un nuovo Messia pastore di anime, la sua immagine privata è ben altra cosa: contrabbandiere di armi e di droga, "grande vecchio" di giochi di potere politici ed economici, speculatore e palazzinaro. Skotos, come viene spiegato man mano che la sottotrama che lo riguarda viene sviluppata, partendo dal mercato della tecnologia a basso costo è divenuto capo di una vera e propria holding del crimine, una struttura che è inserita in molti affari e che si va estendendo sempre più. La brama di potere e denaro di Skotos sembra infinita, ma non fine a sé stessa: nel susseguirsi degli albi ci sono numerosi indizi di un qualcosa di tremendo che Skotos sta realizzando, un progetto rivoluzionario a lungo termine per il quale necessitano enormi capitali. Alleato e sottomesso a Skotos è Raven, un misterioso essere (apparentemente umano) dotato di poteri misteriosi e di tentacoli che a comando gli escono dagli avambracci e che usa per trafiggere a morte gli avversari. Si scoprirà in seguito che Raven in realtà è Selena: un tecnodroide femmina del futuro che in seguito ad uno scontro si è ritrovata teletrasportata nel passato: soccorsa dagli accoliti di Skotos si è trasformata in maschio per meglio farsi accettare dagli abitanti del passato (il presente di Never). Solo alla fine della "saga Skotos" si scopre la verità: Skotos crea i tecnodroidi perché essi servano NEOS, un tecnodroide ermafrodita al quale lascerà in eredità la Terra, dopo aver spazzato via il genere umano.

Skotos quindi progetta l'estinzione del genere umano attraverso la distruzione dei Marziani-Terrestri tramite terremoti su scala planetaria, la distruzione delle stazioni orbitanti con missili muniti di testate al plasma e la distruzione dei terrestri con inondazioni causate da centinaia di satelliti che, agendo sul clima, scioglieranno i ghiacci polari. Grazie all'intervento di Mister Alfa la navetta del commando capitanato da Never riesce ad abbordare l'astronave di Skotos, con l'aiuto della moglie di quest'ultimo. Inizia un furioso combattimento che ha il suo apice nel colpo di scena finale: Never uccide Aristotele ponendo fine alla battaglia; Never trova il comando di autodistruzione dei satelliti meteorologici e li distrugge, salvando la Terra. Kal e gli altri seguaci del defunto Skotos vengono arrestati.

Gli androidi
Il tema della libertà e della personalità degli androidi fa capolino diverse volte in diversi numeri della serie. Già dal numero uno con C09 (un androide, appunto), viene posta questione dell'eticità delle tre leggi della robotica e della loro utilità: esse infatti impediscono sì ai robot di recare danno ad esseri umani, ma negano loro una qualunque capacità decisionale di base, quindi una personalità. Sia C09 che Link (che comparirà in seguito) ottengono, grazie ai procedimenti di Sigmund, la cancellazione delle leggi dal proprio cervello, sviluppando così personalità vere e proprie (C09 finirà addirittura per innamorarsi di un'umana). Link diverrà poi un personaggio chiave del fumetto, presente al fianco di Nathan nel presente, ed ancora attivo e fondamentale per le storie ambientate nel futuro.

La Fratellanza Ombra
Questa associazione fa la sua apparizione fin dai primi numeri della serie. La Fratellanza Ombra è formata da esseri umani il cui corpo è posseduto da anime aliene che passano da contenitori biologici simili alle uova di Alien ai corpi umani, dei quali prendono completamente possesso "cancellando" l'anima originale di quel corpo. Durante gli albi si scopre che in realtà queste anime aliene sono le essenze vitali di uomini del futuro, gli Ultra Sapiens (esseri umani più evoluti degli attuali esseri umani e che hanno la particolarità di avere sei dita per mano: il dito in più è un altro pollice opponibile cresciuto di fianco al mignolo): questi esseri umani abitavano una città spaziale che devono abbandonare a causa della formazione di un'anomalia spazio-temporale proprio all'interno del generatore della città stessa: unica speranza, trasfondere le essenze dentro dei contenitori che vanno ad assemblare una astronave biologica, inviata verso la Terra. L'anomalia spazio-temporale la proietta però nel passato, all'epoca di Nathan Never. Lo scopo della Fratellanza Ombra è quello di mescolarsi agli esseri umani ma una fazione della fratellanza Ombra preferirebbe dominare gli esseri umani "normali": questo scatena una lotta intestina che si risolverà a favore della fazione "buona". Spesso antagonista di Nathan Never nel corso di numerosi albi viene infine aiutata da quest'ultimo e nel n. 99 Ann, la figlia di Nathan, guarisce grazie all'aiuto di Gabriel e insieme a lui parte per lo spazio con la fratellanza.

I venerabili
Si tratta di una razza senziente che ha abitato sulla terra prima che la razza umana si evolvesse. Sono dei rettili bipedi alti circa 3 metri. Avevano una fiorente civiltà (che dominava la terra al tempo dei dinosauri) e che aveva raggiunto anche altri mondi tramite porte di teletrasporto, ma una devastante guerra ha causato la scomparsa della razza. Pochi superstiti di entrambi i fronti sono sopravvissuti in una specie di ibernazione fino ai giorni nostri. Una setta umana appoggia in segreto "i venerabili", la cui fonte di energia è l'anima delle creature viventi; assorbendola, i venerabili si caricano di energia ma con lo sgradevole effetto collaterale di causare la morte del donatore. La setta "ruba" clandestinamente tramite un apparato che può inscatolare temporaneamente le anime di moribondi ricoverati in ospedali per poter rifornire i venerabili di forza vitale. l'Agenzia Alfa si allea con "I Venerabili" per fronteggiare "Il distruttore di mondi" (vedi albo relativo) che si sta avvicinando alla Terra per distruggerla. Grazie al sacrificio dei componenti maschi della setta, le cui anime servono per caricare di forza vitale l'ultimo venerabile sopravvissuto, Nathan Never e compagni sconfiggono il cattivo che poi si rivela lui stesso essere un venerabile mutato: infatti, i venerabili nel passato erano riusciti a scindere ed isolare la parte malvagia di loro stessi, per poi però ritrovarsi questo Lato Oscuro rivolto contro loro stessi. Questa razza è stata introdotta anche in Martyn Mystere (da Stefano Vietti, sceneggiatore di entrambe le testate), dove si scopre che non tutti i Venerabili in ibernazione sono a conoscenza del patto stretto con gli umani.

La Creatura
Una anomalia spazio-temporale (chiamata "stringa di energia") sita vicino a Giove è sottoposta a studi scientifici da parte di astronavi terrestri. In realtà la "stringa di energia" è un wormhole da cui era precedentemente emersa un'astronave con a bordo una creatura aliena, uno dei pochi sopravvissuti ad una guerra dall'altra parte della stringa di energia. L'alieno, dopo che all'interno del wormhole precipita l'asteroide Argo con a bordo Jack O'Ryan, sfrutta le sue conoscenze scientifiche per far collassare la stringa di energia, impedendo così che i suoi nemici dall'altra parte riescano ad inseguirlo. L'astronave è soccorsa dall'esercito che trova a bordo l'alieno e lo salva. L'alieno, chiamato "La Creatura" stringe un accordo con settori deviati dell'esercito e con "I Pretoriani". Il vero scopo della creatura è quello di prendere il potere sulla Terra e ricostruire la sua razza: a tale scopo inizia a riprodursi, depositando centinaia di uova. Un ufficiale deviato dell'esercito si pente dell'accordo con la Creatura che capisce essere un pericolo per l'umanità intera: avverte L'Agenzia Alfa che interviene distruggendo le uova, ma La Creatura riesce a fuggire. In seguito, durante un trasferimento segreto verso Marte, l'astronave che trasporta la Creatura viene attaccata e distrutta, azzerando così i rischi per l'umanità. Da questa "saga" nasce lo spin-off che prende il nome di Asteroide Argo. Infatti, sull'asteroide precipitato nel wormhole c'è una base scientifica con del personale più il già citato Jack O'Ryan e la sua compagna April Frayn che erano stati inviati in missione di soccorso ma che si sono ritrovati bloccati sull'asteroide, condividendone il destino.

Mister Alfa
Il padre di Mister Alfa era un criminale dotato della capacità di leggere nella mente: grazie a questa caratteristica, divenne il capo di una potentissima organizzazione mafiosa orientale (sul modello della Yakuza) che si è espansa in tutto il mondo: col tempo, tutte le attività criminali vennero convertite in attività ed imprese legali. Mister Alfa si trova così erede di uno sterminato impero economico, inserito in tutti i gangli vitali: economia, politica, industria, università centri di ricerca ecc. Mister Alfa usa le sue sterminate risorse economiche per finanziare ricerche scientifiche che poi usa a suo vantaggio (clonazione accelerata, teletrasporto, etc). Il fine ultimo di Mister Alfa può essere però visto come una enorme ricerca sociologica: infatti, il più grande interesse di mister alfa sembra quello di innescare meccanismi ed osservarne l'evoluzione. Infatti, è Mister Alfa che fornisce mezzi e truppe alle stazioni orbitanti, è lui che crea i Mutati, è lui che inizialmente finanzia Aristotele Skotos, ecc. La sua base terrestre, sita nei sotterranei della Agenzia Alfa viene scoperta durante la "Saga Alfa" (lui fugge tramite teletrasporto), la sua base sulla Luna è stata distrutta da un bombardamento della Marina Spaziale durante il capitolo "La guerra con le stazioni orbitanti": lui si è salvato tramite teletrasporto, trasferendosi nella sua base "secondaria" (non è noto ove essa sia localizzata). Per coprire la fuga di Mister Alfa, il suo "segretario - factotum" ingaggia le truppe spaziali, rivelandosi per quello che è: non un essere umano, bensì un androide da combattimento; esso verrà distrutto, ma Mister Alfa riuscirà a fuggire. Durante la fuga, Mister Alfa dice (albo 161): "benché per me il tempo scorra in modo diverso, c'è ancora tanto da fare": questo fa supporre che si sia sottoposto a qualche trattamento per allungare la durata della vita e che molti progetti a lungo termine da lui finanziati siano tuttora in corso. Tutto ciò è indice del fatto che prima o poi Mister Alfa tornerà sugli albi di Nathan Never. Mister Alfa è rappresentato come un anziano orientale dalla corporatura minuta e dal volto molto rugoso: indossa sempre un abito molto semplice, sullo stile delle Guardie Rosse. Mister Alfa è sempre compassato e raramente perde le staffe o si arrabbia: ha un portamento rigido, e tiene solitamente le mani dietro la schiena: sembra una persona fisicamente debole, ma, in uno scatto d'ira, frantuma il bicchiere di vetro che ha in mano: non si capisce se questa "prova di forza" sia stata generata dalla rabbia o se Mister Alfa si sia sottoposto ad un trattamento per aumentare la propria forza muscolare: se così fosse, non ne ha mai dato prova, a parte lo "stritolamento" del bicchiere.

Alle dipendenze dirette di Mister Alfa c'è Logan, una donna-killer infallibile, grazie gli apparati tecnologici che le fornisce il suo "datore di lavoro": tute di invisibilità, teletrasporto, ecc. Logan ha una relazione sessuale con Andy Havilland, dopo che questi si sottomette a Mister Alfa. Pur essendo solamente accennata in alcune tavole, non si capisce se il legame tra Andy e Logan abbia una struttura permanente o se sia solo un ripiego di entrambi per riempire i reciproci vuoti esistenziali: soprattutto quello di Andy che, per forza di cose, ha dovuto dare un taglio netto col passato e che si ritrova a vivere in semi clandestinità.

L'Uomo Quantico
La "saga" dell'uomo Quantico nasce in un "Nathan Never Gigante" per poi essere integrato negli albi ufficiali della collana di Nathan Never. William Campbell, uomo d'affari che già aveva incontrato Nathan Never, per sfuggire alla malattia che lo porterebbe alla tomba in un paio d'anni, dà il via ad un progetto estremo: finanzia una ricerca che apre un portale nel Multiverso: in questo modo, potrà essere catturata ed integrata una versione sana del malato, garantendone così la guarigione. Una esplosione causata da un attacco di commando dell'Agenzia Alfa (che cercava una base di spacciatori di droga) fa collassare il portale: tutte le infinite copie dell'uomo si concentrano così in un unico corpo. Dall'esplosione sorge una nuova figura, alta circa due metri e mezzo: L'uomo quantico. Il suo corpo "vibra" sulle frequenze di tutti gli universi paralleli: questa caratteristica gli permette di essere letteralmente in qualunque universo egli voglia visitare: può prendere un oggetto da un altro universo "aprendo" una frattura tra il nostro e un altro universo, può leggere nella mente delle persone, il suo corpo non può essere distrutto. Grazie a queste caratteristiche (rimane comunque un uomo d'affari), l'uomo quantico prende il controllo della multinazionale farmaceutica per cui lavora, diventandone il capo incontrastato (e temuto): attraverso società controllate guidate dai suoi sottoposti, l'Uomo Quantico controlla oltre il 90% del mercato farmaceutico mondiale. Entra in conflitto con l'Agenzia Alfa in quanto costringe i suoi agenti a svolgere alcune missioni per suo conto. Un sottoposto dell'Uomo Quantico, insofferente al pesante controllo a cui deve sottostare, tramite un macchinario trasferisce in sé i nanoidi di un tecnopate (vedi voce relativa) che ha fatto rapire, acquisendone i poteri. Con questo sistema egli crede di sfuggire al controllo mentale dell'Uomo Quantico, e apparentemente ha successo.